Intervista a Roberta Palopoli, autrice di “Tre per una. I crimini di Stuart Newell”
“Tre per una. I crimini di Stuart Newell” è il nuovo libro della scrittrice e psicologa romana Roberta Palopoli edito da Castelvecchi. Nel 2018 il suo debutto letterario con “Mater dolcissima”, che narra le abitudini, i moralismi, di una famiglia della borghesia romana.
Fixon Magazine ha intervistato l’autrice per saperne di più su questo nuovo romanzo un “fashion killer”, cittadino del mondo, che infierisce con classe e vive in un universo di logico ordine.
Come è nata la tua voglia di scrivere?
La voglia di scrivere è nata dalla storia di vita di una donna che ho conosciuto. Una storia diversa, emozionante. Mi colpì molto e decisi di provare a raccontarla. Così è nato Mater Dolcissima, il mio primo romanzo.
Che ingredienti servono per costruire una storia?
Secondo me ci si deve entrare dentro, i personaggi devono accompagnarci ovunque, anche nelle piccole attività quotidiane, bisogna vederli come fossero reali, come stessimo guardando un film. Gli ingredienti, i dettagli, poi, possono essere molti, a seconda del genere che si sceglie di raccontare. Io osservo, cerco emozioni, perché i miei personaggi somiglino alle persone reali.
Quando finisci di scrivere un libro chi lo legge per primo?
Mia zia. Mi fido di lei, e lei fa volentieri da “cavia”..
Ci parli del tuo ultimo romanzo Tre per una. I crimini di Stuart Newell? Qual è l’idea che ti ha portato a scrivere questa storia?
Non ho avuto una particolare illuminazione, semplicemente mi è venuto in mente Stuart, così, per caso. E su di lui ho costruito gli eventi. Ci tenevo a creare un personaggio atipico, freddo, a momenti insopportabile che però avesse la capacità di cambiare direzione e di proteggere chi ama.
Da quale idea nasce la copertina del libro?
Dal fatto che Stuart è un serial killer molto elegante.
Stai lavorando su dei nuovi progetti in questo momento?
Ho in mente un’idea, che svilupperò nel prossimo futuro. Diversa da quello che ho scritto fino adesso.